La morte, il diavolo e Martin Bora

Ucraina, 1941. Tutto inizia con l’Operazione Barbarossa, l’attacco nazista all’Unione Sovietica. Tra i primi a varcare il confine russo c’è un giovane capitano dell’esercito tedesco: il suo nome è Martin Bora, soldato professionista e detective suo malgrado. Colto, distaccato, compassionevole e nel contempo severo, anche in Russia Bora sarà costretto a dare prova del suo talento investigativo, inciampando quasi subito nel cadavere mutilato di una contadina. Ma questo “corpo in cerca di giustizia” è soltanto la prima tessera di un mosaico che dalla Russia si allarga alla Praga del feroce Reinhard Heydrich, per poi dilagare, con nuovi personaggi, in altri teatri di guerra.E allora, a poco a poco, tra scene (e messinscene) del crimine, presenze fantasmali, intrighi spionistici, ricordi traumatici della Prima guerra mondiale e del conflitto civile spagnolo, questa “sinfonia in giallo” si trasforma in un autentico viaggio di conoscenza all’interno della storia europea (e dei suoi misfatti più vergognosi), fino ad arrivare non solo al cuore degli enigmi ma anche, simbolicamente, alla radice di alcuni archetipi che hanno accompagnato la cultura dell’Occidente: il Cavaliere, la Morte, il Diavolo…
  Ciclo di Martin Bora


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